Hai mai buttato dei tappi di sughero nella spazzatura, chiedendoti se ci fossero delle alternative migliori? Ti è mai venuto il dubbio che possa essere uno spreco eliminarli così? Ebbene sì, è uno spreco. Per fortuna, ci sono tanti modi per dare nuova vita al vecchio sughero!
▪ Cosa fare coi tappi
▪ Dove portarli
▪ Associazioni, enti o proprietari di attività
▪ Benefici che si ottengono
Cosa fare coi tappi di sughero
L’alternativa più pubblicizzata è sicuramente il «riciclo creativo»: se cerchi su Google, trovi 1000 e più idee. Il problema è che non tutti hanno tempo e voglia di dedicarsi al bricolage. Motivo per cui, purtroppo, in Italia milioni di tappi finiscono ogni anno nei rifiuti.
E qui entra in gioco la raccolta dei tappi di sughero! Essi sono costituiti da un materiale naturale ed ecologico: riciclarlo significa diminuire lo sfruttamento di risorse naturali vergini (oltre che la quantità di rifiuti prodotti).
Partecipare alla raccolta non è difficile, tutto ciò che serve fare è mettere i tappi da parte. Di tanto in tanto, quando ne accumuli abbastanza, li porti nel punto di raccolta più vicino a te. Oppure li fai avere a parenti o amici che ci abitano nelle vicinanze. (Niente di diverso rispetto alla raccolta dei tappi in plastica.)
Successivamente, specifiche associazioni ed enti, impegnati da anni in questa missione, si occupano del prelievo e smistamento del sughero.
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Dove portare i tappi
Dal nord al sud Italia, ci sono un sacco di Regioni virtuose, perciò continuiamo a darci da fare! Per sapere dove portare i tappi di sughero, visita i seguenti siti.
▪ «Amorim Cork Italia» (Calabria, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto; figura sotto): nella sezione «Elenco associazioni aderenti…» trova la tua regione e contatta una delle associazioni presenti (comodamente per telefono o via e-mail). Ti indicheranno entusiasti i punti di ritiro sul tuo territorio!
▪ «Tappo-a-chi» (Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte, Toscana, Veneto): clicca sulla tua provincia o comune, segui i link indicati per trovare il centro di raccolta più vicino a te (oppure per scoprire se c’è già un servizio attivo o dei cassonetti riservati ai tappi di sughero).
▪ «Artimestieri» (Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, Toscana, Trentino-Alto Adige, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto): accedi alla mappa e naviga fra i punti indicati.
Puoi trovare alcuni punti di raccolta consultando le seguenti liste disponibili online.
▪ Friuli-Venezia Giulia: vai al sito di «Tappo di vino» e consulta la mappa; se abiti o passi nelle vicinanze di Flambruzzo (UD), puoi portarli a Gaia Terra (su richiesta posso fornire un recapito telefonico).
▪ Lazio: recati al «Laboratorio solidale Da tutti i Paesi», Via delle Calasanziane 12, 00167 Roma, un laboratorio artigianale e solidale dove lavorano donne in uscita da una casa famiglia di Roma (qui il sito web e l’e-mail).
▪ Lombardia: vai al sito di «A braccia aperte» e controlla sulla mappa.
▪ Piemonte, Novara: vai al sito di «Libera Piemonte – Novara». Province di Asti, Cuneo
▪ Toscana, provincia di Arezzo: consulta la lista o contatta «Ragazzi Speciali Onlus» tramite l’azienda «La Conserveria». Provincia di Pisa: contatta l’«Anffas onlus Pisa» per chiedere il ritiro dei tappi o farti indicare un punto di raccolta. (Se abiti nelle vicinanze di Montalcino, puoi portare i tappi presso l’azienda agricola segnata nella mappa.)
▪ Veneto: vai al sito di «Associazione Brain» e scorri la pagina verso il basso.
▪ Località varie #1 [Bari, Caderzone Terme (TN), Cossato (BI), Cuneo, Genova, Massa, Roma]: vai alla mappa di «A braccia aperte».
▪ Località varie #2 [Asti, Bergamo, Bormio, Bra, Lugano, Milano, Morbegno, Palermo, Roma, Torino]: trova il punto vendita «Negozio leggero» più vicino a te.
Se, nella tua regione, ancora non ci sono associazioni attive, hai tre possibilità.
▪ Rivolgiti a un’associazione che conosci, spiegando la missione e offrendo la tua collaborazione. Insieme potete organizzare i punti di ritiro, il trasporto e la consegna dei tappi ad «Amorim». (Contattala per avere ulteriori istruzioni.)
▪ Organizza la raccolta di tua iniziativa (come nel caso precedente) e chiedi a qualche amico o parente di aiutarti. (Potrebbe essere molto efficace posizionare box di raccolta presso supermercati e centri commerciali.) Quando raggiungi la soglia dei 500 kg (o più), contatta direttamente «Amorim».
▪ Verifica se nel centro di raccolta (o piazzola ecologica) più vicino a te vengono accettati e differenziati i tappi di sughero.
[Se sei coinvolto in una raccolta tappi (soprattutto se in regioni non riportate sopra) e vuoi apparire online, contattami! Le informazioni che fornirai verranno messe in elenco, facilitando chi è interessato a trovarti.]
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Indicazioni per associazioni, enti o proprietari di attività
Se fai parte di un «gruppo» oppure sei un privato cittadino (o proprietario di un’attività) e vuoi «fare qualcosa di più», allora leggi le seguenti istruzioni.
▪ Associazioni/attività/enti privati – Contatta altre associazioni per fare da punto di ritiro (o cooperatore) oppure rivolgiti ad «Amorim» per diventarne collaboratore. Controlla se nel tuo territorio esiste un’azienda (o ente) che possa eseguire la raccolta e/o smistamento dei tappi usati ed, eventualmente, acquistarli.
▪ Enti di raccolta rifiuti – Contatta un’associazione sul tuo territorio (già operativa o meno), chiedine l’appoggio e offriti di partecipare alla raccolta. Cerca aziende che possano smistare o acquistare i tappi.
▪ Associazioni/enti pubblici – Invia ad «Amorim» informazioni inerenti l’associazione o ente pubblico, i punti di ritiro ipotizzati, la destinazione dei fondi e i potenziali partner coinvolti.
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Benefici che si ottengono raccogliendo i tappi in sughero
Contribuendo alla raccolta, ti rendi partecipe e promotore di molte buone, anzi, ottime azioni!
▪ Riduzione dei rifiuti – L’equazione è facile: ogni chilo di tappi riciclati è un chilo di spazzatura in meno.
▪ Minore sfruttamento delle querce da sughero – Ci vogliono 45 anni affinché la loro corteccia sia utilizzabile per i tappi e si aspettano almeno 10 anni per ogni successiva «decortica». Ecco perché sono una risorsa così preziosa!
▪ Beneficenza – Le raccolte sono gestite da associazioni con scopi benefici (o che devolvono i ricavi a tali scopi), come la cura di malattie gravi o rare, sostegno della legalità e sicurezza (in contrapposizione alla mafia), sostegno ai poveri e così via.
▪ Riutilizzo – I tappi vengono sminuzzati e reimpiegati nella bioedilizia, design d’arredamento, componenti automobilistici, aereonautica, «eco-assorbenti» e molto altro.
Se hai deciso di raccogliere i tappi di sughero (o li raccogli già), puoi senz’altro essere fiero di te. È un piccolo gesto, ma equivale a un grande aiuto. Se ancora non hai deciso, cosa stai aspettando? 😉
È un’iniziativa importante, condividila e falla conoscere! Spargi la voce fra amici e parenti, fatti dare i loro tappi o spiegagli dove possono portarli.
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33 commenti su “Come riciclare i tappi di sughero”
Sto ristrutturando una casa a Roma che ha tutte le pareti ricoperte da pannelli di sughero, 200 mq almeno di pannelli di sughero che sto togliendo. Come pensi possa farlo riciclare?
Ciao, vista la quantità credo che potresti arrivare a 500 kg, se i pannelli sono spessi abbastanza e superi i 2 / 2,5 kg/mq. In tal caso è possibile contattare Amorim Cork Italia (https://www.amorimcorkitalia.com/it/contatti), ritirano loro il materiale. Se non arrivi a 500 kg, puoi contattare un punto di ritiro a Roma (vedi sulla mappa) e prendere accordi su come farglielo avere. Nel peggiore dei casi, nelle eco-piazzole raccolgono il sughero insieme/parallelamente al legno, sicuramente a Roma ce n’è almeno una (probabilmente anche più). Ti ringrazio per l’impegno nel voler riciclare il sughero, al posto di smaltirlo coi calcinacci o col secco non riciclabile. Sono i gesti come questo che cambiano il mondo, non l’attesa di fantomatiche rivoluzioni o che “qualcuno prenda in mano la situazione”. Grazie!
grazie della risposta veloce e dettagliata. E poi ci mancherebbe: Il mondo è per chi ci abita e almeno momentaneamente ne faccio parte 🙂 spero che i nostri figli e nipoti ne saranno ancora più consapevoli.
Belle parole, non tutti hanno questa consapevolezza, ma le nostre azioni stanno contagiando altre persone, anche indirettamente e senza che lo sappiamo, quindi andiamo avanti per la nostra strada. 😊
Decisamente si tratta di un’analisi molto interessante, che può spingere qualcuno che ancora non fa nulla a costruirsi abitudini che portino a comportamenti meno distruttivi verso la natura e verso il nostro pianeta, che per quanto ovvio abbiamo preso in prestito dai nostri figli .
Sto cercando associazioni a Milano o a Monza interessate alla raccolta sughero. Suggerimenti?
Ciao, grazie del commento! Qui trovi l’indirizzo di “Negozio leggero” a Milano: http://www.negozioleggero.it/dove-siamo/
Se invece cerchi un’associazione che possa trarre beneficio dalla raccolta, allora potresti informarti su quali associazioni ci sono sul tuo territorio e rivolgerti direttamente a loro (per esempio sul sito dei comuni di Milano/Monza). Tieni presente che la Amorim effettua ritiri solo a partire da 500 kg, una cifra difficile da raggiungere, partendo da zero. Personalmente credo sia meglio appoggiarsi a reti di raccolta già consolidate, ma questo non ti impedirà di provare strade diverse! 😊
Buongiorno mi chiamo Roberta Masat e con “tappodivino” coordino in Friuli Venezia Giulia e Veneto orientale il riciclo dei tappi di sughero.
In questi anni ne abbiamo raccolte 16 milioni e mezzo e Donato 60.000 € a Onlus che si occupano di malati un oncologici
Il progetto si chiama etico di Amorim cork alla loro pagina potete trovare tutte le ONLUS che in Italia aderiscono all’iniziativa. Se non erro c’e qualcuno anche a Milano
Articolo molto interessante e utile! Non conoscevo questi punti di raccolta. Vado subito a cercare quello più vicino! Grazie 🙂
Grazie! 🙂 Non tutti i punti di raccolta sono aggiornati, ce ne possono essere alcuni che non partecipano più (e, ovviamente, tanti altri che, invece, non sono segnati online). Quindi non demordere, dovresti riuscire a trovare un posto in cui portarli. (Nel peggiore dei casi, puoi vedere se nella piazzola ecologica più vicina a te differenziano il sughero.) Buona fortuna nella ricerca! 🍾 😁
Bravo Federico! Noi volontari di tappodivino, come recita il nostro motto, “trasformiamo i tappi di sughero in solidarietà” ne abbiamo raccolte 62 tonnellate!
I tuoi ragionamenti sul peso dimostrano che l’unione fa la forza e che i risultati vanno considerati nel loro insieme.
Ogni piccolo tappo ha fatto il suo dovere, così abbiamo donato già 42.000 euro ad onlus attive in ambito oncologico.
Perchè chi impara a conoscere il sughero, non riesce più a buttarlo via!
Grazie per la testimonianza! 🙂 Sì, presi singolarmente sembrano piccoli e “insignificanti”, in realtà basta poco per metterli da parte e farli confluire in una grande raccolta!
Bell’articolo con tante informazioni utili! Conservo i miei tappi di sughero da tanti anni e ogni tanto li porto ad un punto di raccolta. Anch’io avevo pensato di scrivere un articolo sul riciclo del sughero per il mio blog, ma ancora non l’ho fatto. Sei stato più veloce di me 😀
Brava! In alcune città (o, in generale, in alcuni Stati europei) c’è maggiore sensibilità ed è più facile raccogliere e differenziare i materiali “meno frequenti” (come il sughero e i tappi). Se hai voglia, puoi trarre spunto dal mio articolo e farne uno nuovo, approfondendo temi o punti di vista che io ho trascurato e aggiungendo qualcosa di tuo. 🙂 Non mi offendo! 😉
E pensare che il sughero venisse riutilizzato solamente nell’artigianato. Mi segno i riferimenti per la Lombardia!
Gli oggetti, di qualsiasi tipo, realizzati coi tappi di sughero o decorati con essi, sono molto belli. Ma anche chi non è portato per l’artigianato ha modo di riciclare i tappi, consegnandoli a qualcun altro. 🌳 ♻️ La Lombardia è coperta da tutte e tre le raccolte citate, forse trovi un punto di raccolta non lontano da casa! 🙂
Non conoscevo questa iniziativa e la trovo molto interessante, se penso che i nostri finiscono dentro una damigiana svuotata e svestita della sua originale paglia.. ora mi organizzerò meglio e vedrò di spargere parola!
Damigiane o grandi recipienti di vetro riempiti con tappi di sughero ne ho visti diversi in giro, in ristoranti, bar, enoteche… sono sempre di effetto! 🙂 La cosa più importante è che i tappi non finiscano nella spazzatura, perciò la vostra iniziativa non è sbagliata, in più arricchite l’arredo interno! Se poi riesci a raccogliere i tappi di più persone e a farli avere a una qualche associazione/ente che li fa riciclare, ancora meglio. 🙂
L’iniziativa è davvero bellissima e utile! Non ho mai pensato che i tappi di sughero si può riciclare e trasformare in oggetti utili e di design! Creatività davvero non ha limiti! 🙂
Sono fatti al 100% da sughero, un materiale naturale molto versatile… sono davvero preziosi! 😉 Infatti, come dici tu, non c’è limite alla creatività. Speriamo che le persone consapevoli della raccolta aumentino sempre più! 🙂
io ho come elemento di arredo un vecchio staio (strumento contadino di mia nonna simile ad una botte che serviva per portare il grano in quantità sempre costanti) di legno. Restaurato e con una lastra di vetro su, è un tavolino che contiene tutti i tappi di sughero… e a casa mia sono sempre abbondanti 🙂
Quel genere di arredi è speciale, i tavolini fatti con vecchie botti in legno e decorati con tappi di sughero sono fantastici! 🙂 Un must per ogni enoteca che si rispetti. 😉
Molto interessante questo articolo! Ogni volta che passo dal tuo blog trovo sempre argomenti e idee davvero innovative, e imparo cose nuove! In effetti, non mi ero mai posta il problema dei tappi da sughero, in particolare perchè generalmente in casa mia ne girano pochi.. Ma ora che so di questa possibilità di riciclo, farò più attenzione sicuramente!
Grazie. 🙂 È il principio dello scambiarsi conoscenze, esperienze, idee… condividere le proprie passioni, arricchendosi a vicenda. È vero, nelle case girano pochi tappi di solito, ma messi tutti insieme fanno una gran quantità! 😉
Ho sempre conservato i tappi… vicino casa c’è un negozio molto carino che vende oggetti, dalle borse ai portafogli, ai sottobicchieri e tanto altro prodotti con sughero riciclato! Molto bella l’idea.
http://www.seminaecucina.com
Brava! 🙂 Spesso le opportunità sono dietro l’angolo, basta sapere dove trovarle…e passare parola! 😉
Ottimo post. Lo ammetto, non sempre ho pensato a riciclare i tappi di sughero. Tra il non sapere.dove buttarli e la poca voglia di informarsi finiva che li buttavo nella pattumiera! Grazie per aver sensibilizzato anche su questa tematica!
Eh già, proprio quello che facevo io, perché non sapevo a chi darli, cosa farne… Mi seccava e mi stupiva che a nessuno importasse raccoglierli! (Quando, invece, la raccolta dei tappi di plastica la conoscono tantissime persone.) Perciò mi sono messo di impegno e ho setacciato il web, facendo interessanti scoperte che ho deciso di condividere con un articolo. 🙂
È un post informativo molto utile per capire come contribuire al riciclo e a incentivare una buona convivenza con la Natura, hai avuto una bella idea!
Ho cercato a lungo informazioni online su cosa fare coi tappi di sughero, perché mi ha sempre dato un certo fastidio vederli buttare nei rifiuti. Un giorno mi sono stufato e ho scritto io stesso la guida che mi sarebbe piaciuto leggere anni fa! 😁 (Ho anche allestito un punto di raccolta nel mio paese, nella speranza di diffondere ulteriormente l’iniziativa.)
Abbiamo un’enoteca in famiglia e quindi sempre grandi quantità di tappi in sughero. Qualche modo intelligente come smaltirli lo conoscevo, ora grazie al tuo post sono molto più consapevole. Bravo!
Quindi vi siete già attivati nel destinare i tappi a scopi utili anziché cestinarli…bravi! Chissà, magari un giorno anche la vostra enoteca diventerà un punto di raccolta! 😉 In ambito domestico è difficile arrivare a 500 kg di tappi, come enoteca potreste riuscirci (nel giro di qualche mese, per esempio) o ci vorrebbe comunque tanto più tempo?
non te lo so dire chiedo al mio compagno….. ma mi sembra molto 500 kg
Pesando un po’ di tappi ho visto che quelli da spumante pesano poco meno di 6 grammi (ce ne vorrebbero circa 84 mila per raggiungere 500 kg) e quelli da vino sui 5 grammi (100 mila per 500 kg). Raccogliendo tappi “misti” ce ne vorrebbero 90 mila, un numero considerevole…!